Politiche ed azioni concrete per la sostenibilità dell’ambiente – aria, acqua, suolo – dell’energia e della mobilità. Questo e’ “Emergenza ambiente”, evento di mercoledì 20 febbraio ore 18 a Bologna.
L’incontro si svolgerà al Parco Ca’ Bura (Via dell’Arcoveggio 59/8), parco pubblico dato in gestione ad associazione no profit che – unico a Bologna – si illumina con un impianto fotovoltaico, un esempio da estendere.
L’incontro è a cura del Forum Ambiente di SEL Bologna che ha dato vita ad un blog esclusivamente dedicato ai temi ambientali effettosel.com – il rosso più verde che c’è!
Emergenza ambientale: riflessioni e proposte per il governo locale e nazionale
Mercoledì 20 febbraio ore 18 – Sala Cà Bura – Parco dei Giardini di Via dell’Arcoveggio – Via dell’Arcoveggio 59/8 – Bologna
Incontro con:
Luca Lombroso, autore di Apocalypse now? Clima, Ambiente, Cataclismi
Fiorella Belpoggi, Direttore del Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni – Istituto Ramazzini
Interverranno alcuni candidati di SEL esperti di temi ambientali:
Federico Grazzini, cambiamenti climatici, dissesto idrogeologico e qualità dell’aria
Ugo Mazza, rumore, efficienza energetica, mobilità – candidato SEL al Senato
Elisa Sangiorgi, consumo di suolo – candidata SEL alla Camera
Coordina Piero Luisi – Consigliere del Quartiere Navile – Coordinamento SEL Bologna
Spazio pubblico per discutere, progettare e realizzare il nuovo Navile: un quartiere aperto, trasparente, partecipato e sostenibile. Una proposta di Piero Luisi, consigliere del Quartiere Navile eletto per la lista "Con Amelia per Bologna con Vendola".
mercoledì 20 febbraio 2013
lunedì 18 febbraio 2013
Servizi 0-6 a Bologna? Non disturbate il conducente...
Ed alla fine, dopo tanto attesa, ecco il regalo che la Giunta ha deciso di fare alla città di Bologna.
Non una "discussione aperta sul nuovo modello di gestione dei servizi 0-6" - come promesso da quasi due anni, ma un percorso partecipato per l'elaborazione delle linee guida per le carte dei servizi rivolte all'infanzia.
Domanda: ma da settembre 2013 prenderà avvio il nuovo modello di gestione dei servizi 0-6, come previsto dagli atti di giunta dello scorso anno? Ai genitori che in queste settimane stanno rispondendo ai bandi per il prossimo anno educativo, ed al personale educativo, quale modello si sta proponendo?
Infine: ma perchè la politica ha così paura del confronto aperto, inclusivo e diffuso?
Il sindaco Merola, al II Forum sul Piano Strategico del 9 febbraio scorso ha affermato che, nelle decisioni pubbliche, un "punto di svolta" deve essere considerato il processo decisionale adottato per la fusione dei Comuni della Valsamoggia.
Spero proprio che si sia trattato di un lapsus e non di una vera dichiarazione programmatica, visto che il percorso della fusione del Comuni del Valsamoggia è il contrario di quello che una politica aperta e dialogante dovrebbe fare.
Questa reiterata paura della partecipazione non è un bel segnale per il futuro della politica locale e nazionale...
Non una "discussione aperta sul nuovo modello di gestione dei servizi 0-6" - come promesso da quasi due anni, ma un percorso partecipato per l'elaborazione delle linee guida per le carte dei servizi rivolte all'infanzia.
Domanda: ma da settembre 2013 prenderà avvio il nuovo modello di gestione dei servizi 0-6, come previsto dagli atti di giunta dello scorso anno? Ai genitori che in queste settimane stanno rispondendo ai bandi per il prossimo anno educativo, ed al personale educativo, quale modello si sta proponendo?
Infine: ma perchè la politica ha così paura del confronto aperto, inclusivo e diffuso?
Il sindaco Merola, al II Forum sul Piano Strategico del 9 febbraio scorso ha affermato che, nelle decisioni pubbliche, un "punto di svolta" deve essere considerato il processo decisionale adottato per la fusione dei Comuni della Valsamoggia.
Spero proprio che si sia trattato di un lapsus e non di una vera dichiarazione programmatica, visto che il percorso della fusione del Comuni del Valsamoggia è il contrario di quello che una politica aperta e dialogante dovrebbe fare.
Questa reiterata paura della partecipazione non è un bel segnale per il futuro della politica locale e nazionale...
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