Eccolo: il programma di mandato 2011-2016 della lista Centro Sinistra per il Navile.
Dentro ci sono anche miei contributi :sui temi dell'efficienza energetica, del welfare partecipato e della trasparenza e partecipazione via ICT alla vita amministrativa (open government).
Buona lettura...
venerdì 29 aprile 2011
giovedì 28 aprile 2011
In giro per il (ed in radio sul) Navile...
Nei prossimi giorni sarò in giro per il quartiere, alla ricerca di dialoghi con chiunque abbia voglia di parlare, ascoltare e condividere: problemi, progetti, speranze ed idee utili per migliorare la vita della nostra comunità di vicinato.Giovedì 28: banchetto presso il supermercato PAM (via Corticella /Torreggiani), dalle 17 alle 19;
Venerdì 29: in tandem con Caty La Torre: su Punto Radio dalle ore 9.30 e, a seguire, per le strade del quartiere;
Sabato 30:
- visita guidata per il quartiere con con i ragazzi della scuola media Testoni-fioravanti dal titolo "Sicurezza è... conoscere il quartiere", dalle ore 11.00;
- banchetto presso il supermercato PAM (via Corticella /Torreggiani), dalle 16 alle 19;
Domenica 1 maggio:
- celebrazione festa I maggio presso il Centro Sociale "Villa Torchi";
- festa di Primavera, Parco dei Giardini (via Corticella), dalle 16 in libero volantinaggio.
Vi segnalo, in particolare, questo appuntamento promosso dall'Associazione di volontariato Nyumba Ali.
E speriamo che ci sia bel tempo....ci si vede!
venerdì 22 aprile 2011
21 aprile: abbiamo ripulito la memoria anche al Navile
L'iniziativa, promossa dalla lista "Con Amelia per Bologna con Vendola", è proprio quella di "Rinnovare la memoria": armati di scale e stracci, in ogni quartiere i candidati della lista al Comune e ai Quartieri hanno ripulito le lapidi commemorative i caduti della Liberazione e deposto un fiore.
lunedì 18 aprile 2011
Si avvicina il 25 Aprile: appuntamento a Villa Torchi - Corticella
Mercoledì 20 Aprile 2011 ore 20.30 presso il Centro Sociale Villa Torchi, ll Centro Sociale Villa Torchi e l’Associazione Casa dei Popoli, in occasione dell’anniversario della Liberazione di Bologna, invitano i Cittadini alla proiezione del film "L’uomo che verrà" di Giorgio Diritti, premiato al Festival di Roma 2009 con il Gran Premio della Giuria e dal pubblico come Miglior Film, tre premi ai David di Donatello e tre Nastri d’argento.
Ambientato nel 1944, il film racconta gli eventi antecedenti la strage di Marzabotto visti attraverso gli occhi di una bambina di otto anni. Sarà presente Orfeo Orlando, interprete del film. L'ingresso è libero.
Ambientato nel 1944, il film racconta gli eventi antecedenti la strage di Marzabotto visti attraverso gli occhi di una bambina di otto anni. Sarà presente Orfeo Orlando, interprete del film. L'ingresso è libero.
sabato 16 aprile 2011
Senza monitoraggio non c'è valutazione....
...controllo, informazione e, in una sola parola: partecipazione.
Vale tutto questo questo la nuova centralina ARPA attiva da qualche settimana in Villa Torchi a Corticella? Sì: la centralina registra e pubblica giornalmente su internet i dati sulla presenza di PM10 e Biossido di Azono nell'aria che respiriamo.
Questo penso sia soltanto il punto di avvio di una rete di monitoraggio e controllo di tutti i parametri di inquinamento esistenti nel territorio del Navile. Non solo aria ma anche acqua (penso agli sversamenti dell'impianto di depurazione IDAR di Hera) e rumore (aeroporto Marconi e cantiere TAV).
Conoscere per partecipare: un obiettivo semplice da raggiungere nell'attuale Società dell'Informazione sempre più digitale e connessa. Perchè, allora, non realizzarlo?
PS Dal 21 dicembre 2010 i livelli di PM10 sono stati sforati già 17 volte su un limite massimo consentito di 35 sforamenti in un anno di misurazione.
Questo penso sia soltanto il punto di avvio di una rete di monitoraggio e controllo di tutti i parametri di inquinamento esistenti nel territorio del Navile. Non solo aria ma anche acqua (penso agli sversamenti dell'impianto di depurazione IDAR di Hera) e rumore (aeroporto Marconi e cantiere TAV).
Conoscere per partecipare: un obiettivo semplice da raggiungere nell'attuale Società dell'Informazione sempre più digitale e connessa. Perchè, allora, non realizzarlo?
PS Dal 21 dicembre 2010 i livelli di PM10 sono stati sforati già 17 volte su un limite massimo consentito di 35 sforamenti in un anno di misurazione.
mercoledì 13 aprile 2011
Piccole discariche crescono....
Via Moliere, piccola stradina senza uscita a Corticella: questo lo spettacolo che si può ammirare da qualche giorno, ormai. Un lavabo, un vecchio pc (secondo me vale anche qualcosa...), vecchi mobili....una piccola e discreta discarica proprio prima di entrare nel parco di Villa Torchi.
E' da queste piccole cose che nasce la qualità del territorio; è anche utilizzando sistemi di gestione online del territorio che potremmo trovare il modo di aumentare la responsabilità di tutti nel tutelarlo al meglio.
martedì 12 aprile 2011
Il Welfare al Quartiere Navile
Ho partecipato ieri all'incontro promosso dal PD sul tema "Welfare nei 9 quartieri a Bologna"
La discussione è stata molto vivace e, in estrema sintesi, ha fotografato una realtà dei servizi socio-assistenziali del territorio che, per dirla con la voce di Daniele Ara "Deve uscire dal mito".
Diversi i problemi sollevati: tra tutti, quello dell'eccessiva ingessatira delle procedure burocratiche che mal si concilia con la necessità di chi opera nei servizi di stare sul territorio. Altro tema caldo è stato quello del ruolo del pubblico, stretto tra gestione diretta del servizio e ruolo di governance dei servizi privati accreditati.
Si è parlato poco della valore dello sport come strumento di integrazione, ed è stato un peccato (ma la presenza in sala di Stefano Galletti mi ha tranquillizato non poco...).
La mia idea è che, pur non difendendo a tutti i costi la gestione pubblica dei servizi, anche la governance del servizio ha bisogno di competenze e capacità che non possono ridursi alla sola rilevazione formale della qualità del servizio; insomma, un servizio pubblico - qualunque sia la gestione - necessita di un controllo di merito e non di forma. Anche chi ha ruolo di governance, quindi, deve uscire dalle stanze della burocrazia e andare sul territorio. O mettersi in ascolto costante di chi utilizza i servizi, per costruire con loro il controllo e la gestione diffusa, partecipata e condivisa.
cosa ne pensate?
La discussione è stata molto vivace e, in estrema sintesi, ha fotografato una realtà dei servizi socio-assistenziali del territorio che, per dirla con la voce di Daniele Ara "Deve uscire dal mito".
Diversi i problemi sollevati: tra tutti, quello dell'eccessiva ingessatira delle procedure burocratiche che mal si concilia con la necessità di chi opera nei servizi di stare sul territorio. Altro tema caldo è stato quello del ruolo del pubblico, stretto tra gestione diretta del servizio e ruolo di governance dei servizi privati accreditati.
Si è parlato poco della valore dello sport come strumento di integrazione, ed è stato un peccato (ma la presenza in sala di Stefano Galletti mi ha tranquillizato non poco...).
La mia idea è che, pur non difendendo a tutti i costi la gestione pubblica dei servizi, anche la governance del servizio ha bisogno di competenze e capacità che non possono ridursi alla sola rilevazione formale della qualità del servizio; insomma, un servizio pubblico - qualunque sia la gestione - necessita di un controllo di merito e non di forma. Anche chi ha ruolo di governance, quindi, deve uscire dalle stanze della burocrazia e andare sul territorio. O mettersi in ascolto costante di chi utilizza i servizi, per costruire con loro il controllo e la gestione diffusa, partecipata e condivisa.
cosa ne pensate?
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