martedì 29 gennaio 2013

Domani la proposta di percorso partecipato sui servizi 0-6: cosa ci dobbiamo aspettare?

Attendiamo la presentazione che l'Assessore Pillati farà del percorso partecipato sui servizi per l'infanzia domani in Commissione Istruzione, e nel farlo ricordiamo gli impegni che la Giunta ha assunto in tal senso: "Sull’innovazione del sistema cittadino dei servizi educativi e scolastici per i bambini da 0 a 6 anni è intenzione dell’Amministrazione comunale coinvolgere tutta la città in un ampio confronto partecipato, così come è esplicitato negli atti di approvazione del bilancio 2012 ed in particolare nel documento del piano generale di sviluppo". Ampio confronto partecipato che, dice sempre la Giunta, "dovrà portare all’approvazione del progetto futuro di gestione dei servizi che troverà applicazione nel settembre 2013".

SEL Bologna e il Gruppo Consiliare Con Amelia con Vendola attendono da luglio 2012 di verificare tali impegni della Giunta, presenti negli atti che hanno coinvolto i servizi 0-6 negli ultimi mesi (rinnovo convenzione con paritarie private e assunzione a tempo determinato da parte da parte di ASP Irides di personale ausiliario - materne e nidi d’infanzia - e personale educativo - nidi d’infanzia - per l'anno scolastico 2012-2013).
Abbiamo grandi speranze su una proposta che attendiamo da tempo, perché mette al centro del dibattito politico cittadino un tema per noi rilevante: quello della partecipazione. Cioè della volontà da parte dell'attuale maggioranza politica al Comune di Bologna di rinnovare ed evolvere in senso deliberativo le regole e gli strumenti di partecipazione della cittadinanza alle decisioni rilevanti della città.

Nell'attuale esperienza di mandato amministrativo, SEL non ha mai mancato di proporre progetti di percorsi partecipati, anche certificati dalla Legge regionale in materia (L.3/'10), e aperture alla discussione con la cittadinanza: dal People Mover, ai servizi educativi e scuole dell'infanzia, passando per il Piano Strategico e per arrivare - in ambito metropolitano - alla fusione dei Comuni della Valsamoggia.
La risposta che abbiamo ricevuto finora, putroppo, è stata sempre negativa: con risultati altrettanto negativi sia in termini di "capitale" politico/sociale, sia in termini di consenso (i risultati del referendum sulla fusione della Valsamoggia sono significativi e dovrebbero insegnare qualcosa sul metodo di partecipazione che lo ha preceduto).

Crediamo sia il tempo di mettere in campo atti concreti che possano far cambiare marcia sul tema partecipazione per la città metropolitana di Bolologna: attendiamo che venga presentato il tanto atteso percorso di partecipazione certificato ai sensi della Legge regionale per la definizione del nuovo modello di gestione dei servizi 0-6 della città e torniamo a chiedere l'avvio del rinnovamento, in senso deliberativo e digitale, dello Statuto e del Regolamento sui Diritti di Informazione e Partecipazione dei cittadini del Comune di Bologna.

giovedì 24 gennaio 2013

Un laboratorio di scrittura sul Quartiere Navile

Segnalo molto volentieri l'iniziativa promossa dalla Biblioteca Corticella e dall'Oasi dei Saperi, in collaborazione con La Rete di Corticella e con il patrocinio del Quartiere Navile.

PORTOLANO di CITTÀ: a cura di Gianni Cascone

L'osservazione del territorio in cui si vive ha riacquistato un senso profondo da quando la globalizzazione neoliberista e la rivoluzione telematica hanno stravolto la nostra idea di luogo e di abitare, alienando a volte il senso di appartenenza.

I cittadini vivono una scissione: da un lato sono mentalmente proiettati nella veloce e astratta mobilità virtuale della Rete, in uno spazio e un tempo differenti; dall'altro si scontrano materialmente con problemi concreti quali l'inquinamento, il sovraffollamento, il rumore, la solitudine, il traffico.

Forse non è un caso se, per reazione, stiamo riscoprendo il senso e il valore del vivere dentro a identità territoriali più limitate, come i quartieri, dove le scelte sono più partecipate: queste identità, se vivono e collaborano consapevolmente, possono contribuire alla salute della città nel suo insieme.

Il laboratorio propone di navigare a piedi nel quartiere in cui viviamo, di tornare a una osservazione che poi divenga una sorta di diario di bordo (un PORTOLANO appunto) che raccolga i racconti dei partecipanti: quello che siamo stati, quello che siamo oggi e quello che vorremo essere domani. Dentro di noi vive un'immaginario di cui ancora non siamo consapevoli ma che è già la città del futuro, la città che desideriamo: si tratta di darle voce.

Il Laboratorio, per adulti dai 18 anni in poi, si svolgerà il giovedì, dalle ore 20 alle ore 23 presso la Biblioteca Corticella, in via Gorki 14, da gennaio a giugno 2013.

Incontro di presentazione: giovedì 24 gennaio 2013 ore 20.

Informazioni: telefonando al 348 4742356 o scrivendo a: giancascone@gmail.com

giovedì 17 gennaio 2013

Dismissione centraline ARPA a Corticella: la risposta dell'Assessore

Come avevo scritto qualche settimana fa, grazie alla collaborazione del consigliere Lorenzo Sazzini, del Gruppo "Con Amelia con Vendola", ho presentato un'interpellanza all'Assessore all'Ambiente del Comune di Bologna, in cui chiedo di comunicare ai residenti le ragioni di tale scelta e le contromisure che si intendono prendere per la tutela della salute pubblica della zona di Corticella.

Il 21 dicembre 2012 è stata data risposta all'interpellanza (il testo della risposta segue quello dell'interpellanza).

Soddisfatto della risposta?

Se da un punto tecnico/burocratico non vi sono dubbi sulla legittimità della decisione, sul piano politico ce ne sono diversi.

Credo che in un momento di scelte dettate in parte da ragioni di ristrettezza di bilancio, si debba valutare anche il costo dell’impatto sociale che queste decisioni comporto. E la Centralina di Villa Torchi era ormai diventato il simbolo tangibile dell’attenzione dell’Amministrazione alla tutela della salute pubblica dai rischi derivanti dall’inquinamento ambientale.
Questa decisione rischia, quindi, di avere un effetto pubblico molto negativo rispetto a quanto si sta provando a promuovere con il PAES; in particolar modo sul comparto del PEEP Corticella su cui ho promosso, ed il Quartiere Navile ha approvato, un progetto di riqualificazione e di comunità energetica (progetto inserito come azione specifica del PAES).

Sul tema specifico, insieme al Gruppo Consiliare, ribadisco la necessità di un impegno preciso della Giunta nel ben informare, comunicare e rendere partecipe la popolazione di tutte le scelte in ambito ambientale.