martedì 12 aprile 2011

Il Welfare al Quartiere Navile

Ho partecipato ieri all'incontro promosso dal PD sul tema "Welfare nei 9 quartieri a Bologna"
La discussione è stata molto vivace e, in estrema sintesi, ha fotografato una realtà dei servizi socio-assistenziali del territorio che, per dirla con la voce di Daniele Ara "Deve uscire dal mito".
Diversi i problemi sollevati: tra tutti, quello dell'eccessiva ingessatira delle procedure burocratiche che mal si concilia con la necessità di chi opera nei servizi di stare sul territorio. Altro tema caldo è stato quello del ruolo del pubblico, stretto tra gestione diretta del servizio e ruolo di governance dei servizi privati accreditati.
Si è parlato poco della valore dello sport come strumento di integrazione, ed è stato un peccato (ma la presenza in sala di Stefano Galletti mi ha tranquillizato non poco...).
La mia idea è che, pur non difendendo a tutti i costi la gestione pubblica dei servizi, anche la governance del servizio ha bisogno di competenze e capacità che non possono ridursi alla sola rilevazione formale della qualità del servizio; insomma, un servizio pubblico - qualunque sia la gestione - necessita di un controllo di merito e non di forma. Anche chi ha ruolo di governance, quindi, deve uscire dalle stanze della burocrazia e andare sul territorio. O mettersi in ascolto costante di chi utilizza i servizi, per costruire con loro il controllo e la gestione diffusa, partecipata e condivisa.
cosa ne pensate?

2 commenti:

  1. In effetti hai ragione ad impostarla cosi'..
    infatti uno dei nodi grossi e non ancora sciolti è proprio l'abbandono del concetto di TITOLARITA' da parte dei servizi pubblici.
    Quando oltre 20 anni fa iniziò a prendere forma il dibattito sulla SUSSIDIARIETA' non si volle vedere questo nodo e fu comodo lasciare che che la barca andasse...favorendo deleghe acritiche e organizzazioni a compartimenti stagni.
    Se non condivideremo un modello di comunicazione reciproca che realizzi il CONTROLLO sui servizi alla persona non avremo le verifiche e tutto resterà autoreferenziale...
    Claudio Rizzoli
    Area Sociale Ceps Onlus Bologna www.ceps.it

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  2. Ciao Claudio, spero di riuscire - se eletto...- a dare una mano a costruire la rete di relazioni, ascolto e partecipazione di cui parli e che condivido.
    A presto

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