lunedì 23 luglio 2012

Paritarie private: ennesimo stop alla partecipazione della cittadinanza proposta da SEL Bologna

Con il dibattito in consiglio comunale del 23 luglio 2012, si chiude la prima fase della discussione politica sul modello di gestione dei servizi 0-6, di cui il rinnovo del sistema di convenzione con le paritarie private è parte integrante.
Una discussione che ha visto il gruppo degli eletti della lista "Con Amelia per bologna con Vendola" fare un lavoro intenso in tutti i Quartieri ed in Consiglio Comunale: un lavoro teso a migliorare, dal nostro punto di vista, uno strumento che ci pare ancora denso di contraddizioni e punti oscuri.

Il gruppo in consiglio comunale ha deciso di astenersi dalla votazione del provvedimento, rimarcando quali siano gli aspetti su cui si continuerà a lavorare:
  • revisione della convenzione;
  • certificazione del percorso partecipato (ai sensi della Legge regionale) che la Giunta, dopo un anno, promette nuovamente di avviare .
Su quest'ultimo punto, personalmente ho perso qualunque tipo di speranza di vedere accolta dall'attuale maggioranza in consiglio comunale la volontà vera di voler promuovere un dialogo informato, inclusivo, rappresentativo di tutte le voci della città.

Ad oggi, tutte le proposte fatte da SEL Bologna per l'apertura di momenti di partecipazione/democrazia deliberativa su scelte strategiche della vita amministrativa, sono stati rifiutati:
  • People Mover, Piano Strategico, nuovo modello di gestione dei servizi educativi 0-6: per la città di Bologna;
  • Fusione dei Comuni della Valsamoggia: per il territorio provinciale.
Credo che il coordinamento provinciale di SEL Bologna, dopo simili risultati su questo punto qualificante della sua agenda politica per l'area metropolitana di Bologna, debba farsi qualche domanda e "decidere di decidere" quale ruolo giocare in questa esperienza di governo della città.

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