La discussione è stata molto bella, perchè schietta e trasparente: il timore più grande è quello del cambio di abitudini. Abbandonare la "presunta" comodità del cassonetto "fuori casa", verso la gestione più attenta e responsabile dei rifiuti personali, costa fatica. Ma alla fine gli obiettivi del nuovo metodo di raccolta sono stati condivisi ed accettati.
Per non lasciare isolata la sperimentazione, che partirà il 21 novembre, nelle prossime settimane dovrebbero concretizzarsi alcune azioni di sostegno su cui sto lavorando:
- il coinvolgimento delle associazioni no profit del territorio per svolgere il monitoraggio e l'assistenza per l'intera durata della sperimentazione;
- la distribuzione presso tutti i Centri sociali del Navile dei contenitori per la raccolta degli olii alimentari;
- l'estensione della raccolta differenziata in tutte le scuole del territorio (già adesso molto attive sul tema);
- il recupero del cibo non consumato dal servizio di mensa scolastica;
- l'abbandono dell'uso delle stoviglie usa e getta da parte del servizio di mensa scolastica.
Come sempre, vi terrò aggiornati....
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