venerdì 26 aprile 2013

Comunità energetica a Corticella: cos'è e perchè vorremmo realizzarla

Il consumo e la spesa di energia da parte delle famiglie, sta diventando - tra i tanti - un problema sociale importante: i costi per la produzione di energia per riscaldamento si impennano e le famiglie non riescono a pagare la bolletta energetica.

Se nel Regno Unito questo tema prende il nome di "Fuel poverty", in Italia - tranne poche eccezioni - manca una presa di coscienza e, soprattutto, una risposta politica alla crisi energetica legata alla crescente povertà delle famiglie.

Difronte a tale scenario, il Quartiere Navile, insieme al Settore Ambiente del Comune di Bologna, sta lavorando da oltre un anno alla costruzione di un modello di "Comunità energetica": cioè all'alleanza di tutti gli attori di un territorio ben definito (cittadini, proprietari di immobili, operatori economici, ecc.) per investire nel risparmio ed efficienza energetica.

Oggetto di tale modello, che abbia caratteristiche replicabili in contesti edilizi e sociali della città, è il PEEP Corticella: un insediamento residenziale che vede la presenza di proprietà immobiliari private (circa 1000), pubbliche (Scuola elementare, Media e Materna, Centro Civico, Ambulatorio ASL, Biblioteca, ecc.), indvise (Coop Risanamento), oltre alla presenza di esercizi commerciali (punto vendita Coop Adriatica).

PEEP Corticella che, come avviene in altre realtà della città di Bologna (zona Fossolo e Barca), utilizza una Centrale Termica che serve gli edifici, tramite rete di teleriscaldamento, per la produzione e distribuzione di acqua calda per uso sanitario e termico.

A partire dall'analisi dell'attuale spreco di energia da parte degli edifici del PEEP (edifici "colabrodo" rispetto all'effecienza termica) e dall'analisi dello stile di consumo energetico delle famiglie residenti, la sfida è quella di costruire una proposta di Comunità energetica: cioè un progetto tecnico ed economico-finanziario che consenta ai cittadini di condividere un percorso di risparmio ed efficienza energetica. Un percorso che puntando su efficienza energetica ed uso di fonti rinnovabili, produca risparmio economico in grado di finanziare tutti gli interventi struttuturali necessari. Innescando un circolo virtuoso che alla crescita del risparmio faccia crescere l'investimento in interventi che aumentino l'efficienza energetica e, quindi, il risparmio.
Non rivolgendo, quindi, al mercato la realizazione di interventi in formula ESCO  ma facendo in modo che la Comunità locale dei cittadini diventi ESCO: gestendo in proprio, in forma cooperativa, tutto il risparmio in efficienza energetica, senza lasciarlo al mercato finanziario del credito.

Lunedì 29, il Quartiere Navile - nell'ambito del PAES del Comune di Bologna - presenta i risultati della prima fase di questo percorso, alla presenza dell'Assessore Gabellini e di diversi interlocutori scientifici, esperti del tema.

Siete tutti invitati e, come sempre, vi terrò aggiornati!

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